L’Oftal di Milano, associazione nata per il trasporto degli ammalati a Lourdes, fondata da monsignor Alessandro Rastelli negli anni Trenta, sancisce la sua costituzione ufficialmente in Diocesi il 30 agosto 1959, quando l’allora Arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Battista Montini, scrive al presidente una lettera di sostegno all’opera e invia la sua benedizione. Da subito il legame con la Chiesa ambrosiana diventa profondo e si consolida.
Un primo gruppo Oftal a Milano si forma nei primi anni trenta del ventesimo secolo ad opera di Giuseppe Sessa e Giannino Ferrario oltre che delle loro rispettive famiglie.
L’Oftal ambrosiana accompagna ogni anno a Lourdes e in altri santuari mariani centinaia e centinaia di persone, organizzando pellegrinaggi alla Grotta di Massabielle da aprile a settembre oltre che in occasione dell’anniversario della Prima Apparizione -11 febbraio – e la festività dell’Immacolata Concezione che cade l’8 dicembre.
Nel corso dell’anno i volontari si attivano per promuovere diverse iniziative volte ad assistere le persone in vari servizi, offrire loro un’occasione di preghiera, ma anche di gioia e condivisione per allietare le giornate di chi si sente più solo e dimenticato.
Inoltre la sezione di Milano è impegnata nella formazione spirituale, umana e tecnica di dame e barellieri, in un’ottica di carità verso le persone e per rispondere alle varie necessità.
Nella settimana di pellegrinaggio i volontari sono impegnati in diversi servizi tra cui refettorio, copertine e acqua, gestione dei pellegrini negli alberghi, assistenza ai malati presso le sale dell’Accueil, la struttura che a Lourdes li accoglie.
Sin dagli anni settanta all’interno di Oftal Milano è attivo un gruppo giovani che durante l’anno organizza diversi momenti di incontro e formazione oltre che testimonianza presso le scuole e gli oratori che lo richiedono.
Il fondatore di Oftal Monsignor Alessandro Rastelli invitava a “non lasciare a casa nessuno per questione di soldi”. Fedele a questo invito l’Oftal ambrosiana promuove la vendita di uova di Pasqua, riso e altri prodotti il cui ricavato è interamente destinato al finanziamento dei viaggi a Lourdes – e presso gli altri Santuari- di malati indigenti, in particolare bambini.