Carissimi amici oftaliani,
vi comunico che dopo undici anni, il nostro amato don Antonio Suighi lascia l’incarico di delegato vescovile per la sezione di Milano. Lascia l’incarico ma non l’Oftal che, come ha detto durante l’incontro dei Gruppi Oftal tenuto sabato 29 gennaio, resta nel suo cuore, nei suoi pensieri e nella partecipazione alle attività associative e ai pellegrinaggi.
Sono sicuro di interpretare il pensiero di molti nell’esprimergli i più profondi sentimenti di gratitudine per lo stile profondamente Mariano e Oftaliano con cui ha saputo guidare la nostra associazione in questo tempo di grandi mutamenti. Aggiungo anche il mio più sentito grazie per l’amicizia profonda, la cautela nel gestire momenti difficili e l’incoraggiamento costante che ha accompagnato il nostro impegno nel guidare la sezione di Milano.
Ecco cosa richiedeva il card. Montini alla costituenda sezione di Milano nel lontano 1959: “Vorrei che l’ Oftal, fedele alle sue finalità e alle sue tradizioni, si distinguesse sempre per la cura saggia e amorosa di dare alle sue pie spedizioni un carattere veramente religioso, risultante dalla preghiera, dall’amorevole assistenza ai malati, dal culto specialmente illuminato e fiducioso alla Madonna santissima”. Penso proprio che don Antonio ci abbia aiutato a perseguire con tenacia questo mandato, nonostante i tanti cambiamenti che le mutate condizioni ci hanno imposto di fare.
Sono anche certo che questo mandato sarà perseguito con altrettanta sollecitudine dal nuovo delegato vescovile, don Claudio Carboni, al quale facciamo i nostri migliori auguri. Don Claudio ha accompagnato l’Oftal sin dal seminario partecipando attivamente a tanti pellegrinaggi soprattutto quello di settembre.
Grazie don Claudio per aver accettato questo servizio. Ti saremo fedeli e ti accompagneremo con la preghiera. Che Maria Immacolata ti dia i doni di guida saggia e lungimirante per le scelte della nostra sezione milanese e non solo. Ti siamo vicini con affetto.
Il PRESIDENTE
Carlo Spinelli
DON CLAUDIO CARBONI