L’8 dicembre 1854 accaddero due eventi importanti, tra Roma e Lourdes, apparentemente non collegati. Proprio di questo ci ha voluto raccontare il nostro Presidente Generale Mons. Paolo Angelino, in viaggio dalla Vergine insieme all’Oftal, rivolgendo un pensiero a tutti gli ammalati, dame, berallieri e pellegrini.
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Vi scrivo da Lourdes in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Mi trovo qui con i Pellegrini dell’Oftal a festeggiare la nostra Madre celeste in questa memoria così importante.
La festa odierna ha parecchi motivi di rapporti con questo luogo, a partire dalla data della proclamazione del dogma da parte del Papa Beato Pio IX. L’8 dicembre 1854, a Roma, fu una giornata plumbea e molto piovosa, ma quando il Papa lesse la Bolla che definiva il dogma un fascio di luce del sole splendente, entrò dalle vetrate della Basilica di S. Pietro e colpì il S. Padre che dava lettura della verità secolare della grazia accordata da Dio, in previsione dei meriti di Cristo crocifisso, alla S. Vergine.
In quel medesimo giorno, a Lourdes, padre Marie Dominique Peyramale prendeva possesso della Parrocchia. E’ il Parroco di Bernadette che tanta parte ebbe nella vicenda delle Apparizioni e nella storia successiva della Grazia del santo Luogo di Massabielle.
Soltanto pure coincidenze?
In ogni caso è innegabile tutto il bene spirituale scaturito da quei fatti. Noi ne siamo i fruitori di oggi. Maria, proprio perché Immacolata, continua a guardarci con i suoi occhi colmi di misericordia e quale buona madre non si stanca di ricondurci a Suo Figlio.
Vi assicuro il mio ricordo qui alla Grotta dell’Immacolata.
Don Paolo
Foto di Nicola Casale
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